martedì 22 settembre 2015

Lettera aperta al Presidente Matteo Renzi - fermi nel tunnel per oltre 1 ora.


Scarica la lettera.    
22 Settembre 2015 

Al Presidente del Consiglio 
Matteo Renzi
matteo@governo.it
presidente@pec.governo.it

P.C
Al Ministero Infrastrutture e dei Trasporti 
segreteria.ministro@mit.gov.it
segreteria.ministro@pec.mit.gov.it

Regione Calabria Infrastrutture 
Ing. Domenico Pallaria  
dm.pallaria@regcal.it

Direzione Calabria Trenitalia
direzione.calabria@trenitalia.it
  

Oggetto: Calabria - Treno N.34963 bloccato per 1 ora nel tunnel Paola Cosenza, senza linea ed assistenza.  
 Buongiorno Presidente,
mi chiamo Rocco De Luca e  sono il rappresentante del comitato spontaneo pendolari Alto tirreno Cosentino. Mi rivolgo a lei in quanto possa fare chiarezza su quanto accaduto oggi nella galleria Santomarco, che collega la città di Paola a Cosenza e sui  collegamenti dei treni regionali nel nord della Calabria Tirrenica.
 Ogni mattina insieme ad altre centinaia di Pendolari percorro la tratta che va da un paesino, Diamante (CS), a Cosenza città.
 Le scrivo per segnalarLe il grave disservizio accaduto oggi nella galleria (lunga 15 km) , nell’indifferenza totale di chi dirige il servizio viaggiatori.
 Questa mattina 22/09/2015 il  treno regionale N. 34963 con partenza alle 7.28 da Paola  è rimasto bloccato nel tunnel  Santomarco per circa 1 ora arrivando a Cosenza alle 08:55 con oltre un’ora di ritardo. A bordo treno, nessuno ci comunicava nulla del perché di questo ritardo, la temperatura continuava a salire perché l’aria condizionata non funzionava con conseguente malore di alcune persone. Le posso garantire che rimanere bloccati in tale tunnel senza informazioni e assistenza non è una bella sensazione, soprattutto per le persone che soffrono di  claustrofobia.
 Il capotreno  matr. 2940948,  ha cercato in tutti i modi di contattare i centri tecnici e D.C.O, ma le linee voce/dati sia a bordo treno che nella cabina in galleria non funzionavano. Fortunatamente, il capotreno, a cui va il ringraziamento di cuore di tutti i pendolari, ha percorso il tunnel a piedi con la torcia e dopo qualche KM è riuscito a trovare un telefono funzionante ed a  contattare i supporti operativi per poi ripartire.
Con le tecnologie disponibili nel 2015, possibile che nessuno si sia accorto che oltre 150 persone erano bloccate in un tunnel a binario unico?

Possibile che non abbiano chiamato un soccorso all’uscita del tunnel o semplicemente fornito  assistenza con delle bottigliette d’acqua?
Perché nessuno ha chiesto scusa alla ragazza che stamattina doveva sostenere l’esame all’università della Calabria e le è saltata la sessione dopo aver studiato mesi ?
Perché nessuno risarcisce i lavoratori che quasi tutte le mattine fanno ritardo per colpa dei trasporti e si vedono decurtare dallo stipendio le ore mensili non effettuate?
Perché dobbiamo continuare a subire tagli dei treni regionali e viaggiare in carrozze che hanno oltre 20 anni di servizio da cittadini di terza classe ?
Perché sopprimono i treni senza avvisarci e dobbiamo essere condannati alle peripezie per l’incapacità di certi capoccioni che studiano orari e coincidenze senza azionare il cervello ?
Perché Presidente, perché tutto questo ?
 Noi vogliamo semplicemente recarci sul posto di  lavoro, educare i nostri figli al bello al vero ed al senso del bene.
Possibile che in Italia per fare notizia o per ottenere un servizio  si debbano bloccare i treni ad alta velocità  o chiamare i giornalisti che fanno le inchieste televisive ?

Le chiedo d'intervenire al più presto.

lunedì 16 febbraio 2015

16/02/2015 Ritornano i treni Reg. 3660 con partenza da CS alle 17.05 ed il 3601 con partenza da Sapri alle 19.10



Finalmente dal 16/02/2015 ritornano i treni
 Reg. 3660 con partenza da CS alle 17.05 ed il 3601 con partenza da Sapri alle 19.10 -
Desideriamo, innanzitutto, ringraziare i nostri politici, sindaci, consiglieri di minoranza e maggioranza, il dopolavoro ferroviario di Paola, i giornalisti, per la vicinanza e l’impegno profuso a sostegno della causa perorata da pendolari, studenti e viaggiatori vari della tratta Cosenza-Sapri-Cosenza.
E’ grazie anche al loro prezioso intervento, che dal 16.02.2015, finalmente, potremmo di nuovo disporre del servizio offerto dal treno della fascia pomeridiana Cosenza-Sapri e quello serale Sapri-Cosenza, di cui eravamo stati ingiustamente privati.
Certo, rimane ancora molto da fare a livello di trasporto regionale in Calabria, che vive in uno stato di vero disordine e abbandono. Pertanto
chiediamo
che nella stesura del nuovo piano dei trasporti della Regione Calabria e nella nuova carta dei servizi stipulata tra Trenitalia e Regione Calabria, il Comitato Pendolari Alto Tirreno Cosentino, venga interpellato insieme alle altre associazioni per dare un valido contributo al miglioramento del servizio.
Non abbandoniamo quello che di buono è stato fatto in questi anni, ma chiediamo ai nostri rappresentanti regionali, di trovare le sinergie per rendere il servizio all’altezza di quelli che sono gli obiettivi del piano regionale dei trasporti.

Alleghiamo la lettera inviata ai nostri politici.



venerdì 23 gennaio 2015

21/01/2015 Incontro con il Consigliere regionale Giuseppe Aieta


ll Comitato spontaneo dei pendolari del Tirreno cosentino, insieme al rappresentante del comune di Buonvicino ( consigliere Roberto Claudio),   sono   stati ricevuti  in data 21/01/2015 dal consigliere regionale Giuseppe Aieta.
Il Comitato ha evidenziato la grave situazione di isolamento dei lavoratori, dipendenti di aziende pubbliche e private operanti nella cinta urbana di Cosenza-Rende e sull’alto Tirreno Cosentino. Infatti, i pendolari della linea ferroviaria Sapri-Cosenza, si sentono del tutto ignorati dalla nuova programmazione oraria di Trenitalia SPA che ha bloccato numerosi treni alla Stazione di Paola ed eliminato alcuni treni nelle  tratte ferroviarie lungo la linea Sapri-Cosenza-Sapri, anche nelle fascie orarie di rispetto (6-8; 16-18).
E’ stata evidenziata, la soppressione del Treno n. 12700, che  partiva alle ore 16.35 dalla Stazione di Cosenza e che raccoglieva una vasta utenza al ritorno dai luoghi di studio e di lavoro. Al suo posto è stato inserito un treno diretto a Melito Porto Salvo, lasciando scoperta la tratta Paola – Sapri .
Tale treno rientrava da Sapri alle 19.00 con numero 12701, automaticamente soppresso.


E’ stato chiesto al Consigliere Regionale Giuseppe Aieta, d'istituire a livello regionale un tavolo tecnico con tutti gli attori e stakeholder coinvolti nel cambio degli orari.
Il Consigliere, ha provveduto immediatamente ad informare il presidente della Regione Calabria Oliverio ed il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea, in modo da fissare un incontro alla Regione Calabria.


Il Comitato Pendolari Alto Tirreno Cosentino, attende  fiducioso la data dell’incontro.



lunedì 19 gennaio 2015

16/01/2015 Incontro con il Consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea (capogruppo dei “Democratici Progressisti”)


Il Comitato spontaneo dei pendolari del Tirreno cosentino  è  stato ricevuto  in data 16/01/2015 dal consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea, per manifestare  il proprio disagio derivante dall’entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia SPA dal prossimo15/12/2014. Il Comitato ha evidenziato la grave situazione di isolamento dei lavoratori, dipendenti di aziende pubbliche e private operanti nella cinta urbana di Cosenza-Rende. Infatti, i pendolari della linea ferroviaria Sapri-Cosenza, si sentono del tutto ignorati dalla nuova programmazione oraria di Trenitalia SPA che ha bloccato numerosi treni alla Stazione di Paola ed eliminato alcune tratte ferroviarie lungo la linea Sapri-Cosenza-Sapri, anche nelle fasci orarie di rispetto (6-8; 16-18). Di particolare gravità, la soppressione del Treno n. 12700, che in partenza dalle ore 16.30 dalla Stazione di Cosenza raccoglie una vasta utenza al ritorno dai luoghi di studio e di lavoro.

«È una situazione diventata ormai insostenibile – ha detto Giudiceandrea –. Tutto questo ha il sapore di un tentativo di isolamento della città di Cosenza, come sta già succedendo per la fascia jonica cosentina. Si sta cercando di far morire il servizio su rotaie per favorire quello su gomma, più costoso e decisamente più pericoloso e questo solo per il tornaconto di qualcuno e scapito dei cittadini. Io – ha concluso il consigliere – invito il presidente della giunta Oliverio, i colleghi consiglieri, i deputati calabresi, i sindaci dei Comuni coinvolti, i vertici di Trenitalia a sedersi al più presto attorno ad un tavolo tecnico per ascoltare dagli stessi utenti, come ho fatto io, le criticità e le possibili soluzioni che essi stessi propongono. Trenitalia non può decidere la soppressione o il cambio di corse solo per un mero e freddo calcolo economico ma ha il dovere di decidere in base alle tante esigenze dei viaggiatori utenti senza frustrare il diritto alla mobilità».
 Il Presidente si è detto disponibile ad intervenire presso il nuovo Presidente della Regione Calabria per risolvere il problema e garantire ai pendolari il diritto elementare di mobilità per i pendolari della fascia tirrenica calabrese.  

Articoli:
http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/politics/item/29284-giudiceandrea-bacchetta-trenitalia

Lettera consegnata al consigliere.